consolidamento cavità – Cavità di origine antropica, modalità d’indagine, aspetti di catalogazione, analisi della pericolosità, monitoraggio e valorizzazione

Analisi geostrutturale su nuvola di punti acquisita con laser scanner 3d: applicazione alla Grotta di Cocceio, Bacoli (Campania, Italia)

La SIGEA – Società Italiana di Geologia Ambientale, in collaborazione con il Consiglio Nazionale dei Geologi, ha organizzato a Roma per il 1° dicembre 2017 un convegno nell’ambito del consolidamento cavità dal titolo: “Cavità di origine antropica, modalità d’indagine, aspetti di catalogazione, analisi della pericolosità, monitoraggio e valorizzazione”. Il Convegno si terra nella Sala Convegni del CNR, P.le Aldo Moro, Roma 1° dicembre 2017 ore 9.30-18.30

Nell’ambito del Convegno il Direttore Tecnico della Idrogeo Srl (Geologo Biagio Palma) terra un intervento sul consolidamento cavità Cocceio. Sessione B – Analisi della pericolosità territoriale Moderatrice STEFANIA NISIO dal titolo: Analisi geostrutturale su nuvola di punti acquisita con laser scanner 3d: applicazione alla grotta di Cocceio, in Bacoli (Campania, italia)  Ore 12.20
– B. PALMA, M. PAGANO, M. PARISE & A. RUOCCO

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 L’evento è stato strutturato in quattro sessioni orali e poster: • censimento e catalogazione delle cavità; • analisi della pericolosità geomorfologica; • tecniche e procedure di monitoraggio e consolidamento; • valorizzazione e fruizione. Le cavità sotterranee antropiche suscitano notevole interesse sia dal punto di vista della ricerca scientifi – ca sia da parte delle amministrazioni locali e statali a causa dei dissesti indotti dai fenomeni di sprofondamento, dai collassi improvvisi di calotte, pilastri o setti di roccia, ma il loro interesse è anche storico e culturale grazie a politiche di valorizzazione che potrebbero comportare positive ricadute socio-economiche sulle popolazioni locali. Infatti, alcune cavità sono fortemente inserite nel tessuto del territorio per l’interesse culturale, storico, paesaggistico e turistico che suscitano. Molte di esse sono aperte al pubblico per scopi turistici o religiosi (chiese rupestri, santuari, catacombe, frantoi ipogei, rifugi bellici e cantine). Il convegno vuole offrire le possibilità agli addetti ai lavori di confrontarsi su alcuni importanti aspetti legati alle cavità sotterranee di origine antropica: raccogliere le nuove ricerche e le procedure aggiornate di censimento e valutazione offrendo nel contempo ai professionisti che si interfacciano con gli Enti pubblici ogni informazione utile per la messa in sicurezza del territorio e per una valorizzazione consapevole del patrimonio storico-culturale.