consolidamento di una cavità

consolidamento cavità

CONSOLIDAMENTO DI UNA CAVITA’

rilievi geomeccanici in ambienti ipogei con laser scanner 

Analisi geostrutturale su nuvola di punti acquisita con laser scanner 3d

La scelta degli interventi di consolidamento di una cavità non possono prescindere da un accurato rilievo geometrico 3D dell’ambiente ipogeo. Detti rilievi possono essere eseguiti con la tecnica dei rilievi laser scanner che, al contempo, possono essere utilizzati come sistema di monitoraggio per verificare se nel tempo la volta della cavità ha subito crolli.

Come prima detto, i rilievi laser scanner consentono  di acquisire una nuvola di punti molto accurata dell’ambiente ipogeo indispensabile per il consolidamento di una cavità . Tale tecnica consente, inoltre, di eseguire un’analisi geomeccanica della cavità.

L’analisi geostrutturale e geomeccanica degli ammassi rocciosi può risultare in alcuni casi particolarmente complessa in considerazione delle condizioni logistiche e della estensione dei fronti da investigare, oltre che dispendiosa in termini di costi e di tempo; tale condizioni sono molto frequenti nei casi in cui bisogna procedere al consolidamento di una cavità . L’utilizzo di tecniche di indagine avanzate, come il rilievo scanner laser 3D per l’accurata modellazione geometrica dei fronti rocciosi, risulta una metodologia essenziale per trovare una soluzione tecnica valida a tali problematiche e pervenire ad un corretto consolidamento di una cavità. Tale procedura consente, infatti, di sostituire le informazioni puntuali acquisite con le tecniche di rilievo tradizionale con quelle areali ed estese all’intero ammasso roccioso. Ciò, oltre a determinare una più approfondita conoscenza dell’assetto geostrutturale dell’ammasso, consente anche di eseguire i rilievi con maggiori livelli di sicurezza (talora proibitivi con l’esecuzione di indagini classiche) e con costi più ridotti.

A partire dalla nuvola di punti acquisita con laser scanner Leica RTC360 della IdroGeo Srl di Vico Equense, si è proceduto alla caratterizzazione geometrica di tutte le discontinuità presenti sul fronte. Le discontinuità in tal modo saggiate sono state, successivamente, validate attraverso analisi geomeccanica sulle discontinuità eseguite con le tradizionali raccomandazioni dell’ISRM (1978). Tale procedura ha consentito di individuare la classe di appartenenza geomeccanica dell’ammasso roccioso (Bieniawski e Barton) nonchè  individuare gli eventuali scenari di rischio. Il tutto garantendo costi di rilievo più contenuti.

Tale approccio metodologico consente quindi di eseguire un corretto progetto di consolidamento di una cavità e, al contempo, procedere al monitoraggio della stessa mettendo in atto una serie di rilievi laser distribuiti a cadenza noto che confrontati con il rilievo di partenza (punto zero) possono consentire di verificare se nel tempo gli interventi sono stati efficaci e, quindi, si è raggiunti l’obbiettivo prefissato, ovvero il consolidamento di una cavità.