Fase di preparazione dei rilievi laser scanner e delle ispezioni speleologiche agli Scavi di Pompei

rilievi LTS P50 e RTC360

Fase di preparazione dei rilievi laser scanner e delle ispezioni speleologiche agli Scavi di Pompei. Questa volta useremo per le cisterne il Leica RTC360 e per gli esterni il Leica P50

I rilievi laser scanner tridimensionale sono un metodo consolidato per la ricostruzione geometrica e cromatica delle strutture antiche e moderne. La metodologia consente di rilevare le superfici con una maglia di acquisizione sub-centimetrica. Il risultato è un modello tridimensionale di punti caratterizzati dalle coordinate XYZ, dalla “riflettanza” legata alla tipologia del materiale rilevato (calcare, tufo, ecc.) e dai valori di colore (RGB). Il risultato è un «fermo immagine» (CRISTALLIZZAZIONE) della scena alla data dell’acquisizione, facilmente navigabile e condiviso attraverso il servizio di cloud-computing. I dati acquisiti con i rilievi laser scanner (LST) sono elaborati con software di post-processing dedicati, al fine di unire le scansioni effettuate dalle differenti scan position.  L’unione delle scansioni viene eseguita utilizzando i target di riferimento. La georeferenziazione avviene attraverso ground control points installati nell’intorno dell’area in esame. Le coordinate sono acquisite con stazione totale e GPS. Il modello numerico reale, ottenuto dalle unioni delle scansioni, sarà poi filtrato da elementi ridondanti e spuri. La nuvola di punti ottenuta dai rilievi laser scanner viene, successivamente, sottoposta, attraverso diversi programmi di modellazione 3D, alle seguenti elaborazioni:

  • DECIMAZIONE consiste nella riduzione dei punti a vari livelli di dettaglio, in modo da poter realizzare modelli triangolati con diverso passo di campionamento, per renderli utilizzabili in vari contesti di visualizzazione e fruizione, in funzione anche della risoluzione richiesta per le scale di rappresentazione previste
  • TRIANGOLAZIONE e costruzione della TIN alla risoluzione scelta
  • Dalla nuvola di punti risultante da i rilievi laser scanner si crea una MESH TRIDIMENSIONALE dell’area rilevata impostando il grado di dettaglio dei triangoli che la compongono, che dipende dalla risoluzione iniziale delle scansioni.
  • Ulteriori elaborazioni dei rilievi laser scanner sono rappresentate da:
    • elaborazione modelli TIN tematici – Attraverso l’interpolazione della nuvola di punti opportunamente disposta in un sistema di coordinate definite (relativo o assoluto, planimetrico e prospettico) è possibile, grazie all’utilizzo di software topografici e GIS, eseguire analisi spaziali dei dati che permettano di ricavare informazioni utili alle analisi tematiche.
    • confronto tra nuvole dei punti acquisiti in fase successiva alla “fase 0”
    • calcolo degli spostamenti nel campo bidimensionale (confronto tra sezioni)
    • calcolo degli spostamento del campo tridimensionale (confronto tra superfici) e mappatura degli scostamenti.