consolidamento costone e protezione dalla caduta massi

consolidamento costone e protezione dalla caduta massi

consolidamento costone e protezione dalla caduta massi

Stiamo lavorando al consolidamento del costone su cui sorge la meravigliosa Villa Garzilli

Al fine della progettazione degli interventi di consolidamento sono stati eseguiti: rilievi topografici, geodetici, laser scanner e da drone. Indagini geologiche, geostrutturali e geomeccaniche. Monitoraggio, ispezioni e disgaggio.

Quando una grande famiglia intende operare con rigore e serietà per capire lo stato reale delle cose.

Al fine della caratterizzazione geomeccanica dell’ammasso roccioso è stata utilizzata una nuova tecnica di rilievo che prevede l’analisi geomeccanica su nuvola di punti. Grazie a questa metodologia si è in grado di eseguire progetti di consolidamento di costoni rocciosi e interventi di protezione dalla caduta massi in maniera molto accurata e con costi contenuti.

Al fine di eseguire un corretto progetto di consolidamento è indispensabile caratterizzare le discontinuità che caratterizzano l’ammasso roccioso. Caratterizzare le discontinuità è fondamentale in quanto da essa si valuta: le caratteristiche meccaniche dei giunti, indispensabili per comprendere se il blocco potenzialmente instabile può realmente muoversi; il possibile volume che si può isolare dal costone (volume di progetto), fondamentale per comprendere il reale scenario di rischio atteso; il tipo di meccanismo di innesco (scivolamento, ribaltamento, etc.), indispensabile per decidere la tipologia di chiodi da utilizzare (prevalentemente sottoposti a taglio o a sfilamento),  etc.

Tutti questi elementi indispensabili ed imprescindibili per la realizzazione di un progetto che rispetti il concetto di costi/benefici è sempre più mortificato da costosi e, talvolta, inutili interventi di consolidamento che per inspiegabili motivi sono caratterizzati dallo stesso tipo di intervento nei contesti più disparati. Infatti si tratti di calcari, di dolomie, di graniti, di marne, di lave, di tufi, etc. si tratta di rocce molto o per niente fratturate, l’intervento è sempre lo stesso: reti in aderenza con reticolo di rinforzo a maglia 3m*3m con chiodi di lunghezza 3m